Dai spazio al potenziale dei tuoi dipendenti

 

 

 

Secondo un articolo di HRM, il magazine rivolto ai professionisti del mondo delle risorse umane, l’85% dei lavoratori sostiene di poter contribuire maggiormente al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Questo accade perché le loro competenze non sono sfruttate in pieno e spesso non sono nemmeno conosciute.

I lavoratori hanno la percezione di lavorare in modo non organizzato (con conseguenti carichi mal distribuiti) e questo concorre a generare insoddisfazione.

 

Cosa possono fare le aziende per dare più spazio al potenziale dei propri dipendenti?

  • Conoscere skill e competenze del proprio team

C’è in azienda un dipendente con competenze in determinati linguaggi di programmazione? C’è qualcuno che parla cinese o giapponese?

Se un manager non è a conoscenza di skill e competenze dei propri dipendenti, come può dare pieno sviluppo al loro potenziale?

Per disporre di tutte le informazioni necessarie a prendere le giuste decisioni in merito alle risorse umane e dalla cui gestione deriva il raggiungimento degli obiettivi aziendali e il successo dell’impresa, le aziende possono dotarsi di soluzioni software che archiviano e gestiscono tutti i dati relativi ai dipendenti.

All’interno di queste soluzioni software le informazioni relative al personale sono raggruppate in un vero e proprio dossier di facile consultazione, che consente di avere una panoramica, oltre che sull’anagrafica, sul percorso professionale, contrattuale e retributivo di ogni soggetto, di skill e competenze, di risultati di performance e dei corsi di formazione.

Questo consente non solo di assegnare ai dipendenti ruoli in linea con le loro competenze, ma anche di individuare i fabbisogni organizzativi, prevedere le azioni da intraprendere e storicizzare le variazioni avvenute.

  • Coinvolgere i dipendenti

I dipendenti sanno in che direzione si sta muovendo l’azienda e quindi quali sono gli obiettivi che si è prefissata?

Per ogni dipendente, è fondamentale non solo conoscere il proprio ruolo all’interno dell’azienda, ma anche avere consapevolezza sugli obiettivi generali e di come l’impresa li raggiunge. Il dipendente che potrà  dare voce a idee e opinioni si sentirà membro del team a tutti gli effetti.

Per ottenere questi risultati le aziende possono programmare meeting con i dipendenti con cadenza settimanale o mensile, ricevendo così feedback utili e costanti.

Dalla parte opposta, il dipendente si sentirà parte integrante del sistema impresa.

Coinvolgere le risorse umane può essere la migliore strategia per una crescita aziendale nel medio e lungo termine e un’occasione per condividere responsabilità e risultati.

  • Fornire incentivi finanziari per produttività e performance

Gli incentivi o premi per coloro che raggiungono gli obiettivi o per coloro che sono più meritevoli stimolano il dipendente nello svolgimento dell’attività lavorativa con un conseguente aumento della produttività aziendale.

  • Investire in attività di formazione continua

La tua azienda effettua periodicamente corsi di formazione ai dipendenti?

Viviamo in un mercato in continua evoluzione, dove la tecnologia e l’innovazione avanza ogni giorno di più e di conseguenza cambia anche il mercato del lavoro.

Vi siete mai chiesti quali saranno le professioni del futuro? Alcuni dicono guide turistiche dello spazio, altri chirurghi per aumentare la memoria, altri ancora nanomedici.

Come anticipare le tendenze del mondo del lavoro e quindi le competenze professionali di domani?

Con attività di formazione continua.

Prevedere ed effettuare attività formative è fondamentale e apporta numerosi vantaggi: i dipendenti si sentiranno più motivati con un conseguente aumento sulla produttività e l’azienda si doterà a sua volta di competenze di cui necessita.

Oltre che alle attività di formazione obbligatoria previste in azienda, hai mai pensato di chiedere direttamente ai tuoi dipendenti se ci sono competenze su cui vogliono fare approfondimenti?

Ci sono dipendenti che vorrebbero migliorare il proprio inglese o le competenze su determinati programmi di grafica?

Accogliere le loro richieste su bisogni formativi consentirà un aumento di motivazione.

Ma come effettuare un vero e proprio piano formativo e ricordarsi periodicamente dei corsi in scadenza o quelli programmati?

Attraverso soluzioni software è possibile organizzare corsi di formazione e convocare i partecipanti, rilevare presenze ed efficacia dei corsi, gestire gli attestati di partecipazione e definire il budget della formazione. Il piano formativo può essere frutto di un’analisi sulle competenze mancanti svolto dall’azienda stessa oppure può nascere da richieste espresse dai dipendenti.

 

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Gestione presenze dipendenti: l’importanza di un software

Gestione risorse umane con software Infinity HR di Zucchetti

 

In un mercato che si evolve costantemente, l’innovazione tecnologica è una leva per garantirsi il vantaggio competitivo solo se utilizzata in tutte le aree aziendali, dalla produzione alle risorse umane.

In che modo Bizeta42, partner Zucchetti in Toscana, può aiutarti a migliorare la gestione delle risorse umane attraverso un software come Infinity HR?

Partiamo da attività essenziali e imprescindibili come la gestione presenze.

La tua azienda gestisce ancora la rilevazione delle presenze attraverso e-mail e fogli excel? Sei alla ricerca di un tool che ti semplifichi l’attività di gestione presenze?

Se la risposta è sì, questo articolo ti darà alcune delle informazioni che stai cercando.

Ecco i 6 vantaggi che puoi ottenere con l’utilizzo di un software di gestione presenze:

  • Tracciare il tempo di lavoro dei tuoi dipendenti

Vorresti ridurre il tempo impiegato per controllare i cartellini, le timbrature di ingresso e uscita e gli eventuali errori connessi?

Il software gestione presenze e assenze di Zucchetti è un sistema automatizzato che ti consente di rilevare le presenze e le assenze attraverso una piattaforma web semplice e accessibile ovunque ci sia una connessione.

  • Più autonomia per i tuoi dipendenti

Dipendenti e collaboratori possono avere sempre sotto controllo gli orari svolti, le ferie maturate, e quelle già svolte e il residuo, ma anche gli straordinari. Inoltre possono richiedere permessi e ferie in modo semplice: basterà collegarsi al portale web ed effettuare la richiesta, che arriverà, per l’approvazione,  tramite e-mail, al manager o al referente aziendale.

  • Informazioni sempre a disposizione ed in tempo reale

L’utilizzo di un software semplifica e riduce tutte le attività relative alla gestione delle risorse umane: le informazioni sono disponibili 24/24 e si riducono i tempi di invio dei dati all’ufficio paghe.

  • Suddivisione ore per Commessa

Nelle aziende che erogano servizi, il rendiconto delle ore lavorate è un’attività fondamentale per la gestione del progetto ed assicurare un efficiente utilizzo delle risorse. Riportare le ore svolte su file excel oppure trascriverle per email non è un metodo efficace, anche perché così si rischia di perdere il controllo delle attività. Attraverso un software è possibile attribuire al dipendente il cliente, il progetto e la fase su cui sta lavorando, indicando le ore di attività svolte.

Questo consentirà di effettuare controlli rapidi su tutte le attività svolte per cliente, per progetto e dipendente e verificare eventuali incongruenze rispetto a quanto preventivato.

Quest’attività sarà fondamentale per il reparto amministrativo, che dovrà occuparsi, conseguentemente, della fatturazione in base alle attività svolte.

  • Gestione flessibile

Ci sono dipendenti che effettuano turni di lavoro particolari oppure hanno orari differenti per numero di timbrature previste? Il software è flessibile in modo da poter gestire anche casi particolari.

  • Mobile

Se hai dimenticato il badge a casa, sicuramente hai con te il cellulare. Grazie all’App per gestire le presenze, timbrare non sarà più un problema.

Inoltre, è fondamentale e di grande aiuto per tutti i dipendenti o collaboratori in trasferta, impossibilitati a timbrare di persona con il cartellino.

 

 

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Bizeta42 – Sponsor di Smart Working Day

Il 5 giugno 2018 Bizeta42 sarà sponsor di Smart Working Day.

  • Che cos’è lo Smart Working Day?

Lo Smart Working Day è una giornata interamente dedicata allo Smart Working e alle nuove logiche e tecnologie che stanno rivoluzionando il modo di lavorare e collaborare delle organizzazioni.

Smart Working significa sapersi adattare al cambiamento e innovare il proprio modello organizzativo, promuovere un modo di lavorare e collaborare fondato sui concetti di responsabilità, flessibilità ma soprattutto fiducia, elemento fondamentale su cui poggia il rapporto tra le persone.

  • A chi è rivolta questa iniziativa?

L’iniziativa è rivolta a responsabili HR e IT, Facility Manager e tutti coloro che desiderano attivare lo Smart Working nella propria organizzazione. Durante la giornata, Bizeta42 presenterà le soluzioni tecnologiche che possono supportare questo nuovo modo di collaborare.

 

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione.

 

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Come gestire le note spese digitali?

Gestione note spese digitali con software

 

In uno dei nostri ultimi articoli, abbiamo parlato dei 5 consigli utili per gestire al meglio le spese di viaggio, attraverso la soluzione ZTravel di Zucchetti.

Oggi ci soffermiamo su un altro punto importante che riguarda il mondo delle trasferte aziendali: il passaggio dalle note spese cartacee a quelle digitali.

Chi di voi almeno una volta non ha perso del tempo a ricercare lo scontrino o la ricevuta di quella trasferta fatta quel determinato giorno, magari finita tra le scartoffie sulla scrivania o nella tasca dello zaino? Oppure, chi di voi nel momento di consegnare uno scontrino al reparto amministrativo, si è reso conto che era diventato poco leggibile?

Dallo scorso 21 luglio l’Agenzia delle Entrate, tramite la risoluzione n.96/E/2017, ha dato il via alla conservazione digitale dei rimborsi spesa.

Come andrebbe articolato il processo di gestione delle spese digitali? Ecco un riepilogo suddiviso in 5 fasi:

  • Creazione della nota spese digitale

La nota spese (scontrino, ricevuta, ecc) deve essere ricreata in formato elettronico, attraverso una fotografia e inviata al sistema di gestione aziendale.

In questo modo il documento diventa immodificabile, identificato dall’applicazione aziendale in modo univoco e associato ad un riferimento temporale ben specifico.

All’interno del sistema di gestione aziendale, la nota spese inserita, viene sottoscritta con la firma elettronica del trasfertista.

  • Invio nota spese al sistema di controllo aziendale

Una volta formata la nota spese elettronica, deve essere inviata al controllo e all’autorizzazione al reparto aziendale che se ne occupa.

Ogni nota spese è espressa in forma tabellare, con un numero progressivo e i dati rilevanti, oltre ovviamente alle immagini.

  • Approvazione della nota spese e pagamento

Una volta che il reparto di competenza ha controllato le voci di spesa, leggibilità del giustificativo ecc, approva la nota spese e procede con il rimborso del pagamento. Ogni fase di questo processo viene tracciata dal sistema di gestione aziendale.

  • Registrazione sui sistemi contabili aziendali e conservazione

L’azienda deve procedere con la registrazione del giustificativo di spesa nei sistemi contabili e, dopo, inviarla al servizio di conservazione elettronica.

  • Documenti cartacei originali sono sostituiti da quelli digitali

Fino al momento del corretto inserimento della nota spese all’interno del sistema di conservazione documentale, il trasfertista è obbligato a conservare tutte le note spese. Una volta avvenuto questo, posso essere cestinate.

 

Secondo l’Agenzia delle Entrate quindi, le note spese digitali hanno rilevanza ai fini tributari, in quanto oneri deducibili, qualora presentino le caratteristiche della immodificabilità, integrità e autenticità.

Passare dalla gestione delle note spese cartacee a quelle digitali consentirà alle aziende di continuare il percorso di digital transformation in corso, migliorare il controllo delle spese dei dipendenti e collaboratori, avere controlli più rapidi ed efficaci e semplificare così la gestione amministrativa.

 

 

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Recruiting: come si è evoluto il processo?

Software per tracciare e gestire il processo di selezione HR

 

Il ciclo di vita del dipendente dal punto di vista delle HR, pur nella specificità di ogni organizzazione, si articola principalmente nelle seguenti fasi: selezione, gestione delle posizioni, valutazione delle performance, definizione dei compensi fissi e variabili, sviluppo delle carriere e formazione.

Oggi ci soffermiamo a parlare del primo punto: selezione del personale. La selezione del personale, nella maggior parte dei casi, inizia con la pubblicazione dell’annuncio, il colloquio e test attitudinali, l’esito, fino alle pratiche per l’inserimento in azienda, alla comunicazione al Centro per l’impiego e vari adempimenti amministrativi.

Il processo di recruiting nel corso degli ultimi 20 anni, seppur non è variato nelle sue fasi principali, si è evoluto grazie al supporto dell’ innovazione tecnologica.

Le attività chiave del processo di recruiting sono 3:

  • Selezionare i candidati
  • Tracciare il processo
  • Gestire il processo

 

SELEZIONARE I CANDIDATI

Vi ricordate il mondo prima di Internet? Il metodo più efficace ed utilizzato per raggiungere i candidati erano i giornali cartacei. Bastava pagare un annuncio su un giornale per avere la visibilità di un maggior numero di persone.

La selezione dei candidati, con l’arrivo e la diffusione di internet, ebbe un cambio epocale.

Infatti, alla fine degli anni ‘90, nascono i primi portali di annunci di lavoro online, spostando così l’attenzione dai giornali cartacei a internet e raggiungendo così molte più persone.

Arrivarono anche gli anni 2000, gli anni dei social network e il vero cambiamento si chiama Linkedin.

Linkedin è un social network professionale: nasce nel 2003 con lo scopo di creare connessioni tra professionisti ed aziende, dando così occasioni di confronto sul mondo del lavoro, pubblicare curriculum vitae e trovare collaboratori.

Negli ultimissimi anni invece, si sta affermando la tendenza di attrarre potenziali dipendenti tramite l’employer branding. L’employer branding è l’insieme delle strategie di recruitment marketing che ha l’obiettivo di comunicare l’identità dell’azienda come luogo di lavoro ideale ed attrarre il target dei candidati. Questo cambia l’approccio al recruiting anche dal punto di vista temporale: si cerca di incontrare e attrarre candidati non solo quando c’è una posizione aperta, ma sempre, come un processo costante.

 

TRACCIARE IL PROCESSO

I software che tracciano e gestiscono i processi di selezione del personale possono essere considerati come i CRM del recruiting: soluzioni che archiviano e gestiscono tutte le informazioni relative alle persone.

Inizialmente, tra la fine degli anni ‘90 e inizio dei 2000, i software venivano installati sul server dell’azienda cliente. Intorno alla metà dei 2000 invece le soluzioni software venivano acquistate in modalità cloud.

Oggi invece siamo dotati di una nuova generazione di software: user – friendly e mobile friendly, che rivoluzionano il modo di comunicare tra dipendente e azienda, permettendo la consultazione di informazioni da smartphone e tablet. Questi software di ultimissima generazione consentono un accesso rapido all’archivio dei dipendenti, la possibilità di effettuare modifiche immediate, il tutto minimizzando i tempi di ricerca e modifica dell’informazione.

GESTIRE IL PROCESSO

Chi si occupa della gestione del processo di recruiting?

Anche in questo passaggio, facciamo una riflessione che varia in base all’epoca.

Negli anni 90 fino alla metà del 2000 spopolano le agenzie di recruiting, che riescono a raggiungere ottimi risultati, grazie ai database di CV.

Il cambiamento si è iniziato a sentire con l’arrivo di Linkedin e altre tecnologie affini, che hanno spinto le aziende a riportare il processo internamente.

In alcuni casi, si è iniziato a parlare anche di processo di recruitment in outsourcing, cioè esternalizzare l’intera funzione di recruitment.

Negli ultimi anni la tendenza è quella di gestire il processo di selezione del personale internamente ed affiancati da sourcer specialisti esterni.

 

Considerando che le risorse umane sono il vero valore aggiunto di ogni azienda e il tema della selezione è un tema sul quale c’è sempre più attenzione, si è compreso che utilizzare un software per la gestione della selezione dei dipendenti permette alle HR di contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi strategici ed operativi dell’organizzazione aziendale, valorizzare il capitale umano, migliorare la produttività di tutti i collaboratori e l’efficienza dei processi.

 

Sei incuriosito dalla tematica?

 

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5 consigli utili per gestire le spese di viaggio

Gestione Trasferte: Ztravel e Soldo Business

 

Dopo i payroll, le trasferte sono la seconda spesa più grande da controllare per le aziende.

Non si tratta solo dei soldi spesi nei trasporti o negli alloggi: report di spese mal gestiti, dati imprecisi e anche il tempo speso per gestire la trasferta fa aumentare i costi.

Ecco 5 consigli utili per gestire le spese di viaggio

  • Non solo le grandi aziende hanno bisogno di una policy di viaggio

Molte piccole aziende pianificano i viaggi solo quando effettivamente ne hanno bisogno, questo, oltre ad impedire un risparmio, fa perdere il controllo sulle spese sostenute. Ma per prevedere e controllare i costi delle trasferte bisogna essere chiari su cosa può o non può essere richiesto e avere dei parametri per le spese consentite. Creare una policy chiara aiuta a evitare confusione e imposta un precedente per i viaggi futuri. Inoltre, snellisce il processo di pianificazione della trasferta, risparmiando preziose ore di lavoro.

  • Pianifica prima

Secondo una ricerca della Europcar, il 44% dei lavoratori di PMI che viaggiano per motivi di business, pianifica i propri viaggi con solo una settimana di anticipo; questo significa che spesso si perdono le migliori offerte. L’ideale sarebbe, quando possibile, incoraggiare i dipendenti a prenotare in anticipo.

  • Non dimenticare l’assicurazione di viaggio

L’assicurazione di viaggio potrebbe sembrare una spesa non necessaria, ma, se qualcosa va storto durante il viaggio, i costi che ne derivano potrebbero essere enormi. Una policy che copra tutti i collaboratori che di solito viaggiano potrebbe sembrare una grande spesa, ma avrebbe il vantaggio di far risparmiare soldi e tempo rispetto a comprare dei pacchetti assicurativi ad – hoc.

  • Taglia i costi nel posto giusto

Utilizzare il filtro “prezzo” per selezionare un hotel, potrebbe sembrare la scelta migliore, ma, se la sua posizione necessita un lungo viaggio con il taxi per raggiungere la sede di lavoro (o di un evento, fiera, ecc), non risparmi né soldi né tempo. Allo stesso modo, strutture alberghiere di bassa qualità possono portare a una mancanza di motivazione e produttività da parte dello staff, il che genera costi nel lungo periodo. Gestire le spese di viaggio bene non sempre significa procedere con l’offerta più economica.

  • Tieni d’occhio la moneta…e affidati alle APP

La gestione manuale degli anticipi di cassa o delle varie carte di credito aziendali genera inefficienze e riduce la trasparenza.

Tutto questo è ancora più oneroso quando si pensa al personale in trasferta al quale va data disponibilità di sostenere delle spese che vanno poi monitorate e tracciate.

Soldo Business è il conto spese multiutente per il business che consente di creare carte prepagate smart, grazie alle quali è possibile:

  • Mantenere il controllo sulle uscite
  • Permettere ai collaboratori di spendere per conto dell’azienda
  • Seguire le spese in tempo reale
  • Generare la reportistica necessaria

Soldo è inoltre integrato con Ztravel, la soluzione Zucchetti che consente una migliore gestione delle trasferte.

Con Soldo e Ztravel lo strumento di pagamento si integra direttamente con il processo di rendicontazione delle spese sostenute.

Come sono gestite le trasferte nella tua azienda?

 

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Che ruolo ha l’HR in un percorso di Digital Transformation?

IT_HR_DigitalTransformation_Journey

 

È ormai chiaro che la trasformazione digitale è un cambiamento che è in corso per tutti, indipendentemente che si stia attivamente portando avanti qualche iniziativa in tal senso.

Oggi le imprese che hanno successo sono proprio quelle che riescono ad adattarsi ai continui cambiamenti del mercato in modo rapido e riescono così ad essere competitive e a raggiungere gli obiettivi di business. All’interno di queste aziende, le risorse umane supportano i lavoratori nei processi di Digital Transformation.

Una ricerca Gartner del 2013 ci mostra che il 70% delle aziende utilizza tecnologie sociali, ma il 90% delle iniziative fallisce perché seguono un approccio “provide and pray”. In questi casi, ci si limita all’introduzione della tecnologia senza inserirla in un progetto di cambiamento, che includa quindi una formazione adeguata, un intervento sui processi stessi sui quali la tecnologia impatta e dei precisi obiettivi strategici.

Questo succede perché troppo spesso l’implementazione e la gestione di un percorso di digital transformation viene affidato solo all’IT, non coinvolgendo l’HR, che invece dovrebbe assumere un ruolo attivo.

L’azione combinata di IT e HR permette di pianificare in modo strategico gli step del Digital Transformation Journey. Infatti, le risorse umane giocano un ruolo chiave in tutti i processi di cambiamento. In questo caso, il ruolo dell’HR è sia di supporto per organizzare e comunicare nuovi modelli di lavoro, ma è anche diretto perché le HR devono modificare i propri processi utilizzando tecnologie digitali.

Le aziende che hanno successo sono quindi sì quelle che riescono a trasformare i propri processi per rispondere alle sfide richieste dal digitale, ma soprattutto quelle con il capitale umano e competenze interne nell’organizzazione, che consentono di fronteggiare il cambiamento.

Come gestire il rientro dalle ferie?

Team building

 

Inizio settembre è per molti un po’ come il rientro a scuola dopo le vacanze. I primi giorni risultano faticosi, c’è bisogno di rimettere in moto la mente per ripartire in carreggiata con gli impegni lavorativi.

Ti occupi di gestione delle risorse umane nella tua azienda? Sei un HR Manager e stai cercando il modo per far ripartire il personale della tua azienda dopo il rientro dalle ferie?

Di seguito, 4 consigli da tenere a mente:

  • Prima di tutto, non sottovalutare che è necessario qualche ora di tempo per riabituarsi al ritmo frenetico lavorativo e fare ordine nella cartella della posta in arrivo.
  • Pianifica una riunione di team per fare il punto sulle attività sospese prima delle vacanze e quelle da iniziare, (insomma, tutti i buoni propositi per un settembre pieno di energia!).
  • Rinnova gli obiettivi aziendali da raggiungere. È importante che ogni persona abbia ben chiaro i traguardi da conseguire e si senta parte integrante di un team che lavora per raggiungere un obiettivo comune a tutti. Potresti organizzare un’attività di team building o un’attività social per far sentire tutti coinvolti.
  • Rafforza la Comunicazione Interna: assicurati che tutti siano informati in modo tempestivo e continuativo su tutte le attività aziendali che prenderanno il via con la ripresa (anche se l’hai comunicato prima delle vacanze, ricorda che è passato un po’ di tempo 🙂 )

In che modo le risorse umane possono utilizzare la leva della tecnologia per gestire il cambiamento?

HR: i tool per gestire il cambiamento in azienda

 

Normalmente le risorse umane vengono coinvolte nelle ultime fasi della pianificazione di grandi cambiamenti aziendali (ad esempio fusioni, acquisizioni o cessioni). Ma questi stessi cambiamenti coinvolgono necessariamente i dipendenti e quindi è opportuno far sì che la Direzione delle Risorse Umane abbia il tempo necessario per preparare e gestire il cambiamento.

In questi casi è necessario che le aziende gestiscano il flusso di informazioni e comunicazioni verso i dipendenti.

Un’azienda realmente digitalizzata utilizza tool che offrono ai dipendenti un’esperienza di lavoro social, mobile e cloud ed ha un data base HR bene integrato: si tratta quindi di un’azienda in cui l’HR gioca un ruolo attivo.

Gli strumenti digitali creano percorsi per comunicare con i dipendenti in modo più semplice ed efficiente e con comunicazioni mirate e in real-time, semplificando e migliorando l’usabilità per i dipendenti nello spostarsi tra i processi aziendali.

Quali sono i vantaggi di un’azienda che utilizza strumenti digitali?

  • I dipendenti sono guidati durante i processi di completamento delle attività
  • Le comunicazioni possono essere costruite in base a specifici gruppi di utenti/dipendenti con contenuti, tempi e necessità mirate. Una micro segmentazione creata utilizzando un data base HR crea la possibilità di effettuare comunicazioni mirate
  • I dipendenti possono ricevere le comunicazioni attraverso meccanismi automatici, evitando così la duplicazione di messaggi. Gli analytics identificano il numero di persone che hanno letto una comunicazione, consentendo alle aziende di agire rafforzando o cambiando il messaggio per renderlo più efficace
  • Le aziende possono ridurre le spese di gestione dei cambiamenti, potenziando la capacità di trarre valore dal cambiamento

Non è mai scontato ricordare che i dipendenti sono un asset prezioso e l’utilizzo delle tecnologie consentono un miglioramento della qualità del lavoro e della vita in azienda.

Fermati un attimo a pensare: gli strumenti che hai in azienda creano un’esperienza positiva per i tuoi dipendenti?

Se la risposta è no, è arrivato il momento di aprire le porte al cambiamento.

 

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